A chi è rivolto

L'assegno di maternità è un sostegno economico per le madri italiane, comunitarie ed extracomunitarie che:
-non beneficiano di alcun trattamento economico per la maternità: indennità o altri trattamenti economici a carico dei datori di lavoro privati o pubblici
-beneficiano di un trattamento economico di importo inferiore rispetto a quello dell’assegno di maternità. In questo caso alla madre spetta solo la quota differenziale.
E' rivolto a chi a un I.S.E.E non superiore a 19.185,13 euro per l’anno 2023
L'assegno è concesso anche per ogni minore in adozione o affidamento preadottivo: il minore deve avere meno di sei anni al momento dell’adozione o dell’affidamento oppure non deve aver superato la maggiore età per adozioni o affidamenti internazionali. Il minore in adozione o in affidamento preadottivo deve inoltre soggiornare e risiedere nel territorio dello Stato.

Descrizione

L'assegno di maternità di base, anche detto "assegno di maternità dei comuni", è una prestazione assistenziale concessa dai comuni e pagata all'INPS (articolo 74 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 51), entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall'effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo

Come fare

La domanda va presentata ,entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall'effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo , al Comune di residenza al quale compete la verifica della sussistenza dei requisiti di legge per la concessione della prestazione.

Cosa serve

Per poter inviare la richiesta sono necessari:
1) Domanda redatta secondo lo stampato disponibile al termine di questa sezione oppure presso gli Uffici Comunali
2)Documento di identità in corso di validità: carta d'identità, passaporto;
3)Attestazione ISEE in corso di validità al momento della presentazione della domanda;
4)Permesso di soggiorno valido o copia ricevuta di avvenuta richiesta del permesso, per i richiedenti cittadini di paesi terzi.

Cosa si ottiene

Una prestazione monetaria il cui importo è rivalutato ogni anno per le famiglie di operai e impiegati sulla base della variazione dell'indice dei prezzi al consumo ISTAT.

Tempi e scadenze

"La domanda deve essere presentata entro 6 mesi dalla nascita del bambino o dall'effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo
Il Comune accoglie le domande e cura l’istruttoria.
Se la verifica avrà esito negativo: verrà data comunicazione al richiedente, con le motivazioni del rigetto.
Se la verifica avrà esito positivo, la pratica verrà trasmessa a INPS.

Costi

Nessun costo.

Accedi al servizio

Il servizio è disponibile nella sede dell'ufficio Servizi Sociali

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Contatti

Unità organizzativa responsabile

Documenti

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Ultimo aggiornamento pagina: 12/10/2023 10:55:46

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